Laboratorio di scrittura e giornalismo

Il Laboratorio di scrittura e giornalismo del Liceo Classico San Paolo di Oppido si propone di educare i discenti coinvolti nel progetto alla formazione di un pensiero critico e originale che trovi la sua più concreta applicazione nell’elaborazione di contenuti scritti capaci di veicolare una personale lettura del reale, nello specifico, del proprio universo scolastico. Attraverso la costante supervisione del coordinatore e dei docenti delle discipline umanistiche interessate, gli studenti-giornalisti, selezionati in base alla loro capacità e attitudine alla scrittura-lettura speculativa, formanti un piccolo nucleo (il nostro ufficio stampa), documenteranno tutte le attività dell’Istituto (uscite didattiche, visite guidate, formazione ed incontri con personalità dell’universo culturale contemporaneo) cercando di manifestare impressioni e riflessioni in merito ad ogni evento organizzato dalla scuola.

Finalità e competenze

Le finalità di siffatto progetto vertono sulla possibilità di fare sperimentare agli studenti coinvolti una particolare esperienza“mini-redazionale” mediante una formula regolata sul rispetto dei ruoli nonché sul corretto svolgimento di consegne concernenti la realizzazione di un prodotto finale partecipato e condiviso.

La condivisione di intenti e di obiettivi rappresenterà, infatti, occasione di un’educazione sociale inerente sia all’enucleazione dei contenuti stessi, sia allo sviluppo di competenze di carattere comunicativo-dialettico.

La consapevolezza di un dialogo costruttivo volto alla ricerca e all’approfondimento di tutti gli strumenti necessari per l’elaborazione di articoli e testi scritti, che troveranno spazio pubblico in testate locali e nel sito scolastico, costituisce il principale obiettivo di apprendimento configurandosi come movens e anima del progetto stesso.

I risultati attesi ruotano intorno all’acquisizione di una maggiore autonomia lessicale, logica e argomentativa concretizzandosi nel potenziamento di menti che, come ha insegnato l’epistemologo Morin, risultino non tanto “ben piene” quanto “ben fatte”; ingegni e intelligenze vive in grado di interagire con la complessità del tempo presente contribuendo alla costruzione del “migliore dei mondi possibili”, quello in cui la cultura sboccia producendo i fiori del sapere.

Coordinatrice del progetto: Professoressa Chiara Ortuso

Ufficio Stampa: Fabiana Condello, Pasquale Pio Strangio (II A);Alessia Morfea, Maria Teresa Giannotta (III A);Maria Antonietta Papalia, Valentina Todaro (IV A);Antonio Toscano, Francesco Palumbo (V A).

Fotoreporter: Roberta Lipari (V A).

 

Gli Alunni scrivono